Il filo conduttore di questi quattro giorni è stato lo spirito guanelliano costituto da Preghiera e Servizio.
Nella città patavina abbiamo infatti preso parte al pellegrinaggio con i giovani della parrocchia verso la Basilica di Sant’Antonio a Padova; mentre nella casa di cura abbiamo prestato servizio, insieme ad un gruppo di ragazze dei paesi intorno, aiutando gli anziani ospiti ad andare a messa, organizzando un momento di gioco insieme ed assistendoli durante i pasti.
Un episodio che mi ha colpito molto è stata la disponibilità dei ragazzi di Padova nel mettersi a nostra disposizione, o per meglio dire, farsi Servi.
Nonostante non ci conoscessero, nonostante avessero i loro impegni, hanno dedicato il loro tempo libero per preparare il nostro arrivo, accoglierci e offrirci un giro turistico per la loro città.
Tutto questo sempre con il sorriso.
Concludendo posso dire che sono stati quattro giorni intensi, ricchi di emozioni in cui ognuno di noi ha potuto vedere e toccare con mano altre realtà da noi così distanti geograficamente ma così vicine sul piano umano.
Ringrazio i miei compagni d’avventura, chi ha pensato e organizzato questa quattro-giorni e non da meno il Signore che ci ha permesso di viverla.
Nicolò